Sono da sempre legato al m. Cuar (da noi chiamato Pic di Mai, un vecchio detto dice che è la prima cima baciata dal sole primaverile dopo l’inverno, quindi deduco che si potrebbe tradurre dal friulano come “Picco di Maggio”).
Normamente per salirci la maggior parte degli escursionisti parte dal suo lato est sopra Avasinis o Mont di Prat, arriva sulla sua prima cima m. 1478 e rientra chiudendo l’escursione con un percorso ad anello. Qualche escursionista invece prosegue l’escursione verso la seconda cima del m. Cuar per una panoramica cresta e arriva sul m. Flagjel, di qualche metro più basso 1467.
Ho pensato quindi che il monte Flagjel provasse un po’ di invidia per suo fratello maggiore non avendo un sentiero tutto suo per arrivare in cima, e così tanto per ringraziarlo del silenzio e dei bei panorami che ci regala sulla Val d’Arzino, abbiamo deciso di salirlo da Reonis piccolo borgo di San Francesco, passando per il monte Mason prima, continuando per la cima dei Laris e raggiungendo finalmente il m. Flagjel. Dopo una sosta meditativo cullinaria in cima, ci siamo diretti seguendo una linea immaginaria verso il bel quanto gelido pianoro di malga Cuvii. Dopo svariate ore senza un un vero sentiero, mettevamo piede sul CAI 840 che ci avrebbe portato in Forchia Sclusons prima e poi giù verso Seletz e San Francesco. Escursione selvaggio spettacolare dall’inizio alla fine, confermata dalle espressioni di stupore sui visi dei miei compagni di avventura. Arrivati a Reonis ad aspettarci c’era Neve una dolcissima Border Collie che ci ha accolto festosa riempiendoci di coccole, non ci rimaneva che mettere il sigillo per concludere questa avventura, quindi birozza da Renzo in Cjanal (San Francesco). E come sempre Magica Val d’ Arzino…
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