Quasi tutti salgono sul Cimadors Alto, pochissimi invece salgono suo fratello minore il Cimadors Basso forse perchè credendolo più basso non sia degno di una visita. Sbagliato, perchè anche lui mostra un bellissimo panorama, tanto che qualche buon anima sulla sua cima ha costruito una rudimentale panca per contemplare a perdita d’occhio cosa c’è più lontano e più in basso… Quasi nessuno invece percorre la stupenda cengia che passa in quota a sud ovest proprio del Cimadors Basso, partendo da Morolz e scendendo allo stavolo dal Model. Una chilometrica quanto stupenda cengia sospesa sul torrente Glagnò, che traversa profonde gole, moltissimi “clapusc” con ancora testimonianze che un tempo qualcuno li usava come riparo e moltissime pale erbose molto ripide. La cengia termina sopra il torrente che scende dal m. Cimadors Alto proprio di fronte allo stavolo dal Model molto più in basso. Scendere non è affatto facile, il modo cè ma bisogna trovarlo, pegno il ritorno per dove si è venuti… Trovata la chiave (una vecchia corda annodata, sicuramente posizionata in passato da qualche cacciatore) per scendere, in un attimo siamo arrivati allo stavolo dal Model e per comodo e rilassante sentiero CAI 419 abbiamo raggiunto Moggessa di Là continuando poi per un ben manutenzionato sentiero abbiamo raggiunto Badiuz dove avevamo parcheggiato molte ore prima. Lungo e interessante anello di grande soddisfazione ma impegnativo per quanto riguarda l’orientamento…

Grazie all’intuito del dott. Antonio Armellini compositore della guida Black Tracks siamo riusciti a completare la chiusura di questo fantastico anello da lui cominciato qualche anno fà…

Con Bruno e Luciana.


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