Tramonti di Mezzo, Selva Piana e giù nel bellissimo Canal di Cuna dove a San Vincenzo come saluto a chi un tempo ci abitava abbiamo suonato le campane della chiesa restaurata da volontari delle vallate di Tramonti e di San Francesco. Ripreso il cammino seguendo il torrente Comugna siamo arrivati a ciò che rimane del borgo Cerva, anche qui abbiamo perso tempo accarezzando i muri cercando qualche segno lasciato dai vecchi abitanti. Lasciato alle spalle il piccolo borgo ormai ridotto a un rudere e attraversato il torrente, la nostra ricerca/avventura continuava sul versante nord del Cuel Molec. Ripidamente e senza sentiero abbiamo reggiunto la sua cima, con nostra sorpresa un po’ discosta dalla cima abbiamo trovato la parte perimetrale di una vecchia stalla, probabilmente gli abitanti del Canal di Cuna portavano su le bestie dal lato di Piedigiaf facendole attraversare il comugna e salire dal versante più agevole. Ripreso il cammino con qualche saliscendi siamo finalmente arrivati sulla punta Boschert dove un grande albero secco segnava il punto più alto. Poche persone sono passate ultimamente su queste cime, e così come i ruderi della stalla vista poco prima sul Cuel Molec che la natura sta facendosi sua e che praticamente nessuno sà della sua esistenza, ci era sembrato superfluo lasciare un segno del nostro passaggio. Così come abbiamo trovato la cima, l’abbiamo lasciata… Ripreso il nostro cammino seguendo la linea di cresta, siamo passati poco sotto il monte Rains per prendere poi il bel sentiero CAI che ci avrebbe portato in Forca Zuviel e poi per strada bianca in Selva Piana. Finiva semplicemente così una bellissima giornata in un luogo diventato selvaggio ma che un tempo a detta dei figli dei vecchi abitanti era un giardino fiorito, e per chi ha negli occhi la semplicità lo è ancora…


0 commenti

Lascia un commento

Segnaposto per l'avatar

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *